DAL 20 AL 22 GIUGNO
Festa della musica, al Forlanini anche i giovani Cisl

Tre giorni di musica dance e proposte dell'elettronica di tutto il mondo. Ma si riflette anche assieme e si fa il punto sulle iniziative dei giovani per il nostro territorio.

La Festa della Musica Milano giunge quest’anno alla sua sesta edizione: 3 giorni di musica in un parco pubblico urbano ad ingresso libero. Dopo il grande successo della scorsa edizione (15.000 presenze in 3 giorni), artisti italiani e internazionali si esibiranno per una manifestazione musicale dedicata alle sonorità elettroniche più d’avanguardia.
L’evento, promosso dall’Associazione Culturale Music Priority e Activ8Sound Srl., in collaborazione con FunkYou, s’inserisce nel più ampio contesto europeo delle celebrazioni per il giorno del solstizio d’estate, il 21 giugno.

La Festa della Musica Milano cresce, ampliando spazi e contenuti: due differenti Stage e la partecipazione di oltre 50 artisti.
Durante i giorni dell’evento, l’area verde del Parco diventerà un suggestivo palcoscenico per una manifestazione all’insegna del variegato e multiforme universo della musica Elettronica e delle arti digitali con spettacolari performance di laser e light show, proiezioni visual e led wall.

Il programma musicale prevede il coinvolgimento di importanti artisti internazionali ma anche delle maggiori crew del territorio milanese, per sostenere e rilanciare il sound italiano e i dj che lo rappresentano, proponendo differenti generi e stili: Electro, House, Techno, Deep House, Tech House.
Come ogni anno Activ8Sound Srl. supporterà la manifestazione garantendo l’eccellente qualità audio di uno dei migliori sistemi in circolazione, il Funktion-One.

Con il passare degli anni la Festa della Musica si sta affermando come un punto di riferimento per la città di Milano, senza discriminazione di gusti o generi musicali, inserendosi così tra le maggiori realtà musicali internazionali. Per info: http://www.festadellamusicamilano.com/i-concerti/

“Il sindacato come luogo dove ci si esercita a partecipare”


Il sindacato può essere un luogo dove i giovani trovano spazi per poter dialogare, comunicare e essere ascoltati, un luogo dove sono spronati a pensare, a mettersi in discussione, dove trovano le occasioni di sperimentare nuove esperienze e confrontarsi con mondi diversi dal loro.
Da qui l’ipotesi di promuovere nuovi “spazi”, quali strumenti per rispondere “qui e ora” nel migliore dei modi alla richiesta di aggregazione, socialità, produzione culturale, capacità espressive che i giovani esprimono utilizzando il più possibile i loro linguaggi.
Ma anche incontrarli nei loro spazi, individuare le migliori modalità per coinvolgerli attraverso le forme del dialogo interculturale e sociale come strumento di conoscenza e comprensione reciproca!
Il confronto e l’incontro tra diverse identità che attraverso l’esperienza si arricchiscono reciprocamente e che fanno della diversità un valore aggiunto, rappresentano un’opportunità per una società come la nostra che, sempre più velocemente, si va trasformando in multietnica e multiculturale e che proprio per questo deve avere come prospettiva quella di essere un luogo di incontro e scambio reciproco attraverso forme compiute di interculturalità.

“La musica come mezzo di comunicazione sociale per comunicare ai giovani e farlo con un linguaggio universale!”
E’ opinione comune ritenere che certi valori umani e culturali, rintracciabili nel nostro contesto sociale, si possano trasmettere attraverso una forma espressiva tra le più universali e comprensibili: la musica.
In quanto arte aggregativa, fondata sul valore e la concatenazione dei suoni, esercita una funzione preminente di tipo propedeutico, diviene mezzo di comunicazione sociale, moltiplicatore di messaggi legati all’immaginario e alle visioni quotidiane.
Infatti, è anche attraverso sollecitazioni sensoriali positive, come quelle acustiche e sonore prodotte da un evento musicale, che si riescono a trasmettere, con molta semplicità, concetti complessi, idee, pensieri e visioni per il futuro.
La musica permette di facilitare l’incontro, la condivisione e la partecipazione, coinvolge e avvicina, e consente di comunicare e promuovere valori che sono fondamentali e fondanti per il sindacato e per tutta la società, come la promozione della cultura della legalità e il rispetto delle regole, la responsabilità individuale e collettiva.
La musica attiva, moltiplicandoli, i processi comunicativi all’interno di un contesto sociale come è quello della “città”. Questi processi esprimono modalità diverse dell’agire comunicativo, nuovi comportamenti che hanno lo scopo di integrare, attraverso le immagini, la musica e la gestualità diretta, il substrato sociale, culturale e umano che rappresenta il tessuto stesso del sistema relazionale urbano.
L’ascolto e la pratica della musica dal “vivo”, in luoghi abituali e non, diventano così fattori determinanti che contribuiscono ad estendere capillarmente e a rinforzare il sistema di relazioni urbane, aiutando a riflettere le problematiche sociali del nostro tempo. Da ciò ne consegue che le manifestazioni musicali e le perfomance in genere, possano essere uno strumento efficace per stabilire “un contatto” e comunicare con la società.
Uno spazio significativo per incontrarsi, conoscersi e confrontarsi, è sicuramente l’evento della Festa della Musica.

COORDINAMENTO GIOVANI CISL

Nel territorio della Cisl di Milano, da più di 15 anni, è attivo il Coordinamento Giovani che avanza progetti di promozione dei giovani all’interno del sindacato e nella vita lavorativa e sociale.
Questa attenzione alle esigenze dei giovani lavoratori ha portato negli anni ad un forte investimento di crescita dei nuovi quadri sindacali.
Il gruppo giovani è costituito da giovani di più categorie sindacali così da favorire la pluralità di opinioni e di esperienze. L’elemento che tiene insieme è sicuramente l’appartenenza sindacale, i giovani sono però coinvolti anche da problematiche comuni: lavoro, casa, famiglia.

La crisi economica mondiale che ha portato la disoccupazione a livelli drammatici anche in un territorio “virtuoso” come quello milanese e che ha colpito particolarmente i giovani e le donne, il cambiamento del mercato del lavoro con l’instaurarsi di nuove tipologie contrattuali sempre più flessibili e difficilmente tutelabili, il consolidarsi della presenza di lavoratori provenienti da altri paesi con particolare attenzione alla presenza di giovani di seconda generazione, hanno imposto una riorganizzazione della nostra attività per trovare nuove modalità di coinvolgimento di tutti i giovani presenti sul nostro territorio.

Milano proprio per la sua specificità di metropoli multiculturale, secondo noi, può, rappresentare il laboratorio migliore dove sperimentare una effettiva integrazione tra l’esistente Coordinamento giovani e i giovani di seconda generazione. Questa convinzione ci è data dall’effettiva presenza di nostri coetanei di diverse nazionalità che sono impegnati attivamente nelle iniziative da noi organizzate.

03/05/2013
redazione - info@jobedi.it
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