INTESA SIGLATA
Trenord, contratto unico per 4mila dipendenti

Arrivavano con trattamenti diversi da Trenitalia e Ferrovie Nord. Ora le condizioni sono unificate. E il welfare verrà potenziato.

Gli oltre 4mila dipendenti di Trenord hanno un contratto di lavoro unico. I sindacati e i vertici della società per il trasporto ferroviario in Lombardia, nata dall’alleanza fra Ferrovie Nord Milano e Trenitalia, hanno siglato l’intesa che armonizza e unifica le discipline precedenti. Fino a ieri, infatti, i 1.500 addetti confluiti da Ferrovie Nord Milano avevano il contratto degli autoferrotranvieri, mentre ai 2.700 arrivati da Trenitalia veniva applicato quello delle attività ferroviarie. Quest’ultimo resterà il punto di riferimento a livello nazionale, mentre il nuovo accordo si configura come un contratto integrativo di secondo livello. Le parti hanno espresso soddisfazione per il risultato raggiunto, che è stato presentato con una conferenza stampa a Palazzo Pirelli.

“Siamo contenti - ha osservato il segretario generale della Fit Cisl Lombardia, Roberto Rossi -, perché questo contratto,  che possiamo considerare una sorta di anticipazione del futuro contratto unico della mobilità, è migliorativo rispetto al passato, sia sul piano delle condizioni complessive di lavoro che su quello economico. Tra i diversi elementi positivi, metterei in evidenza il potenziamento del welfare aziendale, che si tradurrà in nuovi servizi e in un robusto sostegno al reddito dei lavoratori e delle loro famiglie, particolarmente importante in un periodo di crisi come l’attuale”.

Alla firma si è giunti dopo oltre un anno di intense trattative.

“Si tratta di un accordo storico, non solo per Trenord ma per il futuro della ferrovia italiana – ha detto l’ad di Trenord, Giuseppe Biesuz -; grazie alla collaborazione con le organizzazioni sindacali, che fin dall'inizio hanno dimostrato di credere nella necessità di un contratto innovativo, oggi possiamo parlare di una vera e propria svolta culturale nelle relazioni industriali del comparto pubblico. Produttività, competitività, salari legati al risultato, maggiore efficienza per generare efficacia: sono queste le parole chiave da leggere nel nuovo contratto”.

L’intesa è stata firmata da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Fast, Ugl e Faisa e stabilisce, in premessa, che le retribuzioni non possono essere in alcun modo inferiori rispetto ai trattamenti precedenti. L’orario di lavoro viene portato per tutti a 38 ore settimanali (i dipendenti delle Ferrovie Nord Milano ne facevano 39, quelli di Trenitalia 36: la differenza di due ore sarà pagata con maggiorazione) e vengono introdotti  sistemi di premialità e di riconoscenza del merito. L’articolato definisce anche un nuovo welfare aziendale con previdenza complementare, assistenza sanitaria integrativa, medicina preventiva, dopolavoro, contributi per asili nido, convenzioni con esercizi commerciali. Sull’applicazione (e su eventuali problemi) vigilerà un tavolo di monitoraggio, costituito da sindacati e azienda, che si riunirà con cadenza trimestrale. Trenord stima che il nuovo contratto contribuirà ad aumentare del 20% la produttività.

06/07/2012
Mauro Cereda
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