Spesso (non sempre) il passato è meglio del presente. Il che è particolarmente vero in materia di urbanistica. L’Italia poi in questo è maestra: quanti moderni obbrobri (in molti casi frutto di pura e semplice speculazione) sono sorti al posto di vecchie costruzioni o dove prima non c’era nulla? Ci vorrebbe il pallottoliere per fare la conta. Questa sensazione, un po’ malinconica, resta leggendo un curioso libro, da poco licenziato dalle Edizioni Meneghine (“Là dove c’era… ora c’è”), che raccoglie trentaquattro articoli pubblicati tra il luglio e il settembre 2011 nell’edizione milanese del quotidiano la Repubblica. Ogni capitolo è un ritratto di un angolo di Milano, corredato da fotografie anche d’epoca, che mette a confronto un prima e un dopo, o meglio quello che c’era ieri e quello che c’è oggi. Il risultato finale è un appassionante racconto su come ha cambiato volto  negli anni la città, che forse vale più di un trattato sociologico. Sì, perché le trasformazioni urbanistiche sono anche il segno di una mutazione profonda del contesto sociale ed economico. Scorrendo l’indice, si capisce che il libro ha scandagliato Milano in lungo e in largo, dal centro alla periferia. Ecco allora che si scopre che le gabbie dello zoo di Porta Venezia sono diventate un laboratorio didattico; la fabbrica dei panettoni Motta un complesso residenziale-commerciale; il palazzo dei giornali di piazza Cavour un guscio quasi vuoto; l’area giostre (le “Varesine”) di Porta Garibaldi un agglomerato di grattacieli; la Manifattura Tabacchi un centro per la cinematografia; la via Gluck cantata da Celentano un quartiere multietnico (a prevalenza cinese); la libreria di Porta Romana uno sportello bancario; lo stabilimento dell’Ovomaltina un outlet; il Teatro Ciak un palazzone… Il volume è una miniera di informazioni e si legge molto piacevolmente. Consigliato per vuole saperne di più sulla storia (recente) di Milano, ma è incuriosito anche dal suo presente. Ai lettori il giudizio se la città è cambiata in meglio o in peggio.

Là dove c’era… ora c’è
Aa.Vv.
Edizioni Meneghine, 2012
16 euro